Le reciproche accuse

Siamo ormai arrivati al 66esimo giorno del conflitto ucraino-russo. In questi due mesi, le forze in campo si sono tenute testa, colpo su colpo, senza che nessuna delle due compagini riuscisse a prevalere sull’altra.
Durante questi primi mesi di guerra però, non sono mancati i tentativi atti a cessare il fuoco. Ovviamente ad oggi, ogni accordo è saltato. Le cause del fallimento di ogni proposta atta a estinguere la guerra, sono difficili da individuare. Nel ricercarle, ci accorgiamo che Russia, Europa e America, hanno tre visioni differenti tra loro, e sui media internazionali giocano a puntarsi il dito vicendevolmente.
Infatti, Zelensky dichiara:
“Mariupol è diventata un campo di concentramento, i negoziati sono a rischio fallimento”
Addossando così ogni colpa esclusivamente alla Russia.
Il Cremlino, da parte sua, risponde accusando gli Stati Uniti e i suoi alleati, di “oppressione neo-coloniale”, oltre che ostacolare una risoluzione politica del conflitto armato.

Da “Operazione Speciale” a “Guerra Totale”

Il conflitto è dunque proseguito per settimane in una situazione di equilibrio, ma secondo alcuni media inglesi, Vladimir Putin sarebbe pronto a fare un importante annuncio il prossimo 9 maggio. L’annuncio tratterebbe di un cambio strategico importante, riguardante le forze impiegate in guerra in questo momento e ciò potrebbe, a tutti gli effetti, cambiare inesorabilmente le sorti del conflitto.
Secondo l’Indipendent infatti, gli alti ufficiali dell’esercito russo starebbero spingendo Putin ad annunciare un drastico cambio di strategia in Ucraina. Sostanzialmente si tratterebbe di passare da una “semplice” operazione speciale guerra totale all’Ucraina. Tutto ciò avrebbe luogo durante la parata annuale del giorno della vittoria, il prossimo 9 maggio.

Questo passaggio, da operazione speciale a guerra, consentirebbe a Mosca di attivare la legge marziale. Non solo, potrebbe anche coinvolgere i suoi alleati chiedendo aiuti militari e proclamare la mobilitazione di massa.
Quest’ultima è proprio l’opzione che desta più timori.
Infatti Ben Wallace, Segretario della Difesa Britannico, ad “LBC” teme che il 9 maggio, Putin voglia dichiarare la mobilitazione di massa della Russia, spiegando che la Russia, combatte una guerra “con i nazisti del mondo” e che sostengano di aver “bisogno di mobilitare in massa il popolo russo”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui