Bassetti e il suo pensiero sui bollettini del Ministero della Salute

A distanza di due anni dall’inizio della pandemia, il Ministero della Salute continua a pubblicare i bollettini sui contagi del Corona Virus.
Tra falsi positivi e altre problematiche, nel corso dei mesi sono stati sempre criticati e visti con un occhio di riguardo, ma indubbiamente hanno sempre riportato la situazione che andava via via creandosi in Italia.
Se qualche anno fa erano molto utili per monitorare l’andamento della pandemia, al giorno d’oggi c’è chi storce il naso alla pubblicazione di tali bollettini. Il motivo è presto detto: creano solamente allarmismo e ansia.
C’è da dire però che chi riesce ad aver tempo per leggere e confrontare i dati di questi ultimi mesi con i mesi degli scorsi anni, si accorgerà da sé che l’andamento è in fortissimo calo, soprattutto dopo l’impegno del governo a far vaccinare il maggior numero di cittadini.
Ma non tutti possiamo prendere le carte e confrontare mese per mese i dati in crescita o in decrescita, ed è per questo che anche un virologo che si è speso molto in tv per cercare di gestire in modo razionale l’emergenza, Matteo Bassetti, sostiene che al momento questi bollettini non hanno ragione di esser pubblicati.

Le parole del medico di Genova

Il virologo di Genova, sostiene quindi che al momento i dati non sono allarmanti, e che una continua pubblicazione di tali bollettini, serve solamente a generare ansia immotivata e allarmismo.

“Nonostante la crescita di contagi, gli ospedali restano vuoti di pazienti Covid e pieni di colonizzati dal virus asintomatici. Ha ancora senso dare i numeri giornalieri di quanti hanno il ‘raffreddore Covid’ o sono in ospedale per una colica renale con tampone positivo per Sars-CoV-2? Questi numeri non servono più a nessuno”

E continua:

“I report sull’andamento del contagio servono solo a creare ansia nelle persone e a credere sempre meno nell’efficacia dei vaccini. Siamo rimasti l’ultimo Paese europeo con più dell’80% di vaccinati con bollettino giornaliero e mascherine obbligatorie”

Che sia una tattica del Ministero per tenere alta l’attenzione e non dover ricadere nei mesi invernali in un nuovo lock down?

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