Molto pesanti le parole uscite fuori dal programma del noto giornalista, scrittore e presentatore di Rai 1, Bruno Vespa. Ecco di chi sta parlando e a chi sono rivolte le pesanti accuse.

A cosa si sta riferendo

La vicenda che sta facendo discutere ancora nel noto programma di Rai1 è quella di David Rossi. Sono ormai passati quasi 10 anni da quel lontano accadimento del 2013, dove il capo della comunicazione della banca Monte dei Paschi di Siena, venne ritrovato in strada, sotto la finestra del suo ufficio.
Per quanto riguarda gli investigatori che hanno studiato il caso, si è trattato di un classico caso di suicidio, forse a causa dello stress del lavoro.
Ma chi conosceva bene David, come gli amici e i suoi familiari, escludono a priori quest’ipotesi.
Anche la vedova Rossi, Antonella Tognazzi, ha espresso parole altisonanti per ciò che riguarda questa vicenda.

Le parole della moglie

Le indagini al tempo si conclusero con il verdetto di suicidio.
Ma la motivazione potrebbe essere più profonda dello stress da lavoro.
Infatti, una settimana prima che il corpo fu ritrovato a terra, per strada privo di vita, i carabinieri avevano perquisito il suo ufficio e la sua casa per delle indagini relative all’acquisizione della Banca Antonveneta.
Però, la famiglia ha escluso quest’ipotesi in quanto David Rossi non era per nulla preoccupato dal corso di queste indagini, e infatti la moglie afferma:

“Non temeva di essere arrestato. Dal momento che aveva un legame molto forte con Mussari e Vigni, il suo terrore era che lo tirassero dentro. Ma non era dentro alle dinamiche finanziarie della banca”

Quindi questo movente non convince del tutto.
Tognazzi però torna sulle sue parole e afferma ancora una volta che il marito probabilmente sapeva qualcosa che non avrebbe dovuto sapere. La sua conoscenza riguardava alcuni festini a luci rosse ed è convinta che questo scandalo sia intricato con la vicenda:

“Che alcuni dei magistrati avrebbero frequentato questi ambienti e di conseguenza si erano venute a creare quelle connivenze per cui, per qualcuno, c’era interesse a non indagare”

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