Torna a far discutere il caso di Denise

Si torna a parlare nuovamente del caso di Denise Pipitone. Intorno alla sparizione della bambina, ormai dispersa da quasi 20 anni, un fittissimo alone di mistero.
In molti purtroppo, stanno speculando sul caso, riempendo i fascicoli di notizie poco utili per il ritrovamento. Periodicamente infatti, escono indiscrezioni riguardanti il caso che risultano essere più o meno realistiche. A volte servono solo a risollevare l’attenzione dei media e non per dare una vera e propria speranza di un ritrovamento per i genitori della piccola che ancora non riescono a darsi pace. Per questo motivo, in mancanza di aggiornamenti concreti, ciò che fa più discutere sono proprio gli sviluppi delle indagini in questi ultimi anni.

La spiazzante verità

Secondo il quotidiano “La Verità”, diretto da Maurizio Belpietro, il noto programma che si occupa di sparizioni e misteri “Chi l’ha visto?” della Rai, sarebbe finito sul registro degli indagati del tribunale di Caltanissetta. L’attenzione delle autorità giudiziarie, ricadono sulle prime ricostruzioni che il programma ha divulgato sulla sparizione della piccola Denise.
Ad oggi però, si parla solamente di indiscrezioni, nessuno al momento si è pronunciato riguardo l’argomento in questione.
Da quanto si vocifera però, ri tratterebbe di un procedimento civile con una richiesta di risarcimento da capogiro: ben 300 mila euro.
Finora, i legali del programma non hanno rilasciato alcuna dichiarazione.
Neanche l’attuale presentatrice, Federica Sciarelli, ha voluto dire qualcosa a riguardo.
Le conseguenze in caso le indiscrezioni venissero confermate, sarebbero mediaticamente molto impattanti.

Comunque c’è da ricordare che non è il primo caso in cui l’autorità giudiziaria si ritrova contro un esponente Rai. Non è un caso di molto tempo fa, quello che ha visto coinvolto anche Milo Infante, giornalista molto vicino alla famiglia della bambina di Mazara Del Vallo.
Il giornalista e conduttore infatti, è stato da poco querelato dal magistrato di Marsala.
Sulla questione si è esposta anche la mamma di Denise:
“Attorno a me stanno facendo terra bruciata”.
Il pensiero che aleggia intorno a tutte queste vicende, è che ci sia qualcosa sotto che rema contro la riapertura delle indagini.

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