Un’altra bruttissima notizia per il campione Ciro Immobile.

Settimana da dimenticare per l’attaccante della Lazio

Non sono stati giorni brillanti per il campione napoletano Ciro Immobile, attualmente attaccante titolare della Lazio.
Viene convocato in Nazionale e gioca titolare una delle partite più importanti della sua carriera. Chiude la sua partita a 3 minuti dall’80esimo, senza marcare neanche un gol. Poi l’Italia, forse sottovalutando l’avversario, subisce il gol al 92esimo, venendo così eliminata dalle qualificazioni del mondiale.
Subito dopo la cocente sconfitta (ed successiva eliminazione) contro la Macedonia, arriva la tragica notizia.

Alessio, la sua malattia e l’affetto di Ciro e di tutta Sezze

Nei mesi scorsi il campione laziale, si era recato all’ospedale Bambino Gesù di Roma per passare a salutare il piccolo Alessio.
Il bambino era tifosissimo della Lazio e Ciro era il suo idolo.
A febbraio i due si incontrano e Alessio, nonostante la sua rara malattia, trova la forza di ridere. Il bambino è contentissimo e sembra trovare nuova forza per affrontare, giorno per giorno, questo male rarissimo.
La mamma non smette di ringraziale la zia del bambino che è riuscita ad organizzare tutto ciò. Sui suoi social scrive:

“I giorni passano e i desideri aumentano. La gioia di stare con il tuo giocatore preferito e più forte del dolore che provi”

Alessio Cipolla, così si chiamava, aveva solamente sei anni. Era originario di Sezze (provincia di Latina) e da tempo ormai era malato.
Ha smesso di lottare ieri, il male ha avuto la meglio.
Il dolore ha toccato tutta la cittadina di Sezze. Tantissimi i messaggi di cordoglio per i genitori, gli amici e i parenti.

“Un dolore straziante, un piccolo angelo è salito al cielo troppo troppo presto. La città di Sezze si stringe intorno alla famiglia. Domani sarà proclamato lutto cittadino”

La storia di Alessio non ha lasciato indifferente nessuno, queste infatti erano le parole scritte sui suoi social, del sindaco di Sezze, Lidano Lucidi.

Anche Ciro Immobile ha voluto scrivere un suo pensiero. Ciro era andato già a trovarlo mentre era in ospedale:

“Hai lottato come un leone, mi mancherai. Ciao campione, fai buon viaggio”

Poche e telegrafiche parole che testimoniano tutto il dolore che il campione sta provando per Alessio, quel bambino che lo ammirava così tanto.

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