L’atteggiamento denunciato

Il noto programma Rai Chi l’ha visto?, torna con la sua ultima puntata a parlare del caso di Elena Ceste.
Il drammatico fatto, risale ormai al lontano 2014. La donna era residente a Costigliole d’Asti, ed è stata data per dispersa nel gennaio del 2014.
Diversi mesi più tardi, la polizia locale scova un cadavere nelle acque dei Rio Mersa. Grazie a un test del dna, si scopre che il corpo senza vita è quello della donna scomparsa mesi prima.
Per la procura, il colpevole è senza dubbio il marito Michele Buoninconti, allora vigile del fuoco.
Ma ciò su cui la trasmissione è tornata a parlare, è del rapporto che quest’ultimo aveva con i propri figli: pare proprio che il carattere forte e oppressivo del padre, abbia intimorito i bambini che dopo il suo arresto, sono stati affidati alle cure dei nonni.
In più emergono a distanza di anni, alcuni particolari importanti.
Le novità riguardano l’attuale compagna di Michele.
Secondo quanto riportato dalla trasmissione, l’attuale compagna dell’ex vigile del fuoco, Marilinda, sembra stia facendo enormi pressioni sui figli del suo compagno.
Ancora sconosciute le motivazioni che l’hanno spinta a questo costante avvicinamento ai ragazzi.
Ma tanto è bastato per prendersi una bella denuncia da parte dei nonni che li stanno crescendo, con tanto di intimidazioni per scoraggiarla a non avvicinarsi più ai figli di Elena Ceste.

Cosa fanno i figli della coppia, oggi

La figlia Elisa, con una lettera dedicata ai nonni, aggiorna i più curiosi sulla situazione familiare al momento. Sembra proprio che la mancanza del padre carcerato, non gravi più di tanto sulla loro situazione, anzi tutto pare andare a gonfie vele grazie all’amore ricevuto dai nonni:

“Ho compiuto 19 anni, ho conseguito il diploma. Si è chiuso così il mio percorso di studi e ora sono pronta a entrare a far parte del mondo del lavoro. Proprio come ho sempre detto, per poter essere di aiuto economicamente ai nonni per la nostra crescita, da qualche mese lavoro presso un’azienda albese, con impegno e imparando sempre cose nuove . Mio fratello R., 17 anni, frequenta la quarta superiore. Oltre ad avere ottimi risultati a scuola riesce anche a dedicarsi alla sua passione: giocare a calcio.  Mio fratello G., 15 anni, frequenta l’istituto tecnico e nel tempo libero è attivo nel gruppo dell’oratorio. La mia piccola sorellina A., 12 anni, ha iniziato a frequentare la scuola media. Posso dire che siamo tutti e quattro cresciuti con la consapevolezza ogni giorno dei nostri impegni e del nostro futuro e tutto questo grazie ai nostri super nonni che continuano quotidianamente a prendersi cura di me dedicandoci affetto e amore profondo tenendo unita la nostra famiglia. Sono loro gli artefici di questo miracolo di unità. Con il loro impegno e i grandi sacrifici e rinunce hanno creato un forte legame diventato ancora più solido, che ci ha aiutato a superare difficoltà e momenti tristi e noi saremo grati per tutta la vita.”

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