A riprova della sua sensibilità, Carmen ha recentemente fatto un gesto che ha lasciato di stucco i fan

Carmen Russo e i suoi ultimi anni

La nota showgirl è molto conosciuta in Italia grazie alle moltissime ospitate in tv. Ha partecipato a vari reality, l’ultimo dei quali l’ha vista, lo scorso anno, dividere la casa più famosa d’Italia, partecipando alla sesta edizione del Grande Fratello Vip, condotto da Alfonso Signorini. Purtroppo però non è stata la vincitrice, infatti ha trionfato in finale la principessa Jessica Selassiè. Ma tutto ciò non sminuisce la lunghissima carriera costellata di altissimi traguardi che Carmen ha raggiunto nel corso degli anni.
Da tantissimi anni è sposata con il ballerino e coreografo Enzo Paolo Turchi. Ovviamente la prima dell’amore, tra di loro c’è stata subito attrazione per le passioni in comune. La coppia va saldamente avanti da parecchi anni, senza ombra di crisi, anzi. Dal loro amore e grazie alla fecondazione assistita, Carmen riesce a rimanere incinta all’età di 54 anni. La coppia, ha deciso di chiamare la piccola Maria.

Il gesto della ballerina

Avere una figlia alla sua età, le ha portato una grande sensibilità, facendo accrescere anche l’empatia. Ora che è diventata mamma, è (ancora di più) vicina a tutte le problematiche che una famiglia affronta o potrebbe affrontare ogni giorno. Una di queste problematiche potrebbe esser rappresentata dall’autismo.
Questa problematica viene molto spesso sottovalutata in quanto, ancora oggi, non si riesce ad averne un quadro generale completo, non sempre si riesce a trovare una contromisura per affrontarla.
Quello che si può fare allora, è sostenersi a vicenda. Ecco perché qualche giorno fa, più precisamente il 2 aprile, giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, Carmen Russo su Instagram (il suo social di riferimento) ha, con un video-post, sostenuto la causa intrapresa dalla sua collega Ainett Stephens, da sempre attiva sul tema.
Poche, coincise e significative parole della ballerina a sostegno della causa:

“L’autismo non è solo il 2 aprile, ma è tutto l’anno. Insieme, si può!”

La speranza di Ainett, Carmen e la nostra è quella di sensibilizzare più persone possibili sul tema, per non abbandonare le famiglie che hanno bisogno di un aiuto concreto nell’affrontare un problema ancora sconosciuto ai molti.

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