Dovevo fare la pipì, ma i medici non volevano, poi è accaduto che….

Ciò che è accaduto a Emily Christine Fauver, è una cosa davvero difficile da superare.

Non è l’unica a dover affrontare un dolore così forte, ma Emily ha deciso di esorcizzarlo, scrivendo un lungo post al riguardo

Uno dei dolori più grandi è quello della perdita di un figlio.

In questo caso, Emily ha perso il figlio prima ancora di conoscerlo, ma rimane comunque una grande perdita.

Il post

Negli ultimi giorni, sta diventando virale il post della giovane Emily Christine, la ragazza che vedete in compagnia di suo marito, Tyler.

Emily, ha scritto un lungo post su Facebook, raccontando tutta la sua surreale esperienza:

“Stavo per fare la visita, dovevo fare tantissima pipì, ma non me l’hanno permesso, mi hanno detto che non potevo andare al bagno perché con la vescica piena avrebbero visto meglio. Ero frustrata ma non solo perché dovevo andare al bagno ma perché, prima di poter vedere il mio bambino e potermi liberare, ho dovuto firmare circa 50 fogli! Finalmente mi portano sul lettino per la visita….”

Poi, aggiunge il momento più drammatico:

“Tutti sorridevano, sapete la felicità della gravidanza è contagiosa. Vedevo le immagini sullo schermo di fronte a me, il mio cuore batteva forte, ero felice. Io e mio marito abbiamo aspettato quel giorno con un’ansia pazzesca. Ma le mie immagine erano diverse, non erano come le ecografie delle mie amiche ne come tutte quelle che avevo visto su Facebook. C’era qualcosa che non andava, il ginecologo non parlava. Anche mio marito aveva capito… mi strinse la mano.”

Il dramma, è stato difficile anche per Tyler, come fa sapere Emily:

“Non era giusto… mi veniva da piangere ma sapevo di dovermi trattenere. Non riuscivo a guardare mio marito negli occhi, perché sapevo che vedendo anche il suo dolore, non mi sarei trattenuta. Mi hanno rimandato a casa, dicendomi che il mio corpo avrebbe rifunzionato normalmente. Così è stato. Il mio medico mi ha avvertito su tutto ma non mi ha messo in guardia sulle altre cose. Non mi ha parlato del dolore, del mio cuore a pezzi, di quanto sarebbe stato difficile vedere mio marito piangere ogni giorno.”

Sono andata avanti

Qualsiasi dramma, come fa sapere Emily, bisogna superarlo, bisogna andare avanti comunque, sia per stessi, sia per le persone che ci amano.

Ha aggiunto sul suo post Facebook:

“Non mi ha detto che il mio corpo avrebbe continuato a credere di aspettare un bambino e che ci sarebbero volute settimane prima di tornare alla normalità. Non mi ha detto di come sarebbe stato difficile dire a tutte quelle persone che non ero più incinta. Non mi ha detto che ciò mi avrebbe reso invidiosa. Non mi ha detto quanto sarebbe stato difficile perdere qualcuno che non avevo mai incontrato. Scrivo questo perché gli aborti spontanei sono più comuni di quanto credessi. Ma nessuno ne parla mai. L’ho scoperto quando ho iniziato a parlarne con la mia famiglia e i miei amici, ho capito di non essere sola. Sia mia madre che mia sorella avevano avuto un aborto spontaneo e io non lo sapevo. Loro avevano passato il mio stesso dolore.”

Poi, lancia un messaggio di speranza per tutti coloro che stanno soffrendo una perdita come la sua:

“Scrivo queste parole perché vorrei aiutare voi… parlatene, vi farà bene.. scoprirete di non essere sole e troverete la forza… ricordatevi che dopo tanto dolore, c’è ancora speranza.”

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