Purtroppo Paola non ce l’ha fatta. Dopo la sua battaglia, numerosissimi i messaggi arrivati per lei. 

Cosa è successo

Dopo una lunga battaglia con il cancro, Paola Moraro, mamma di soli 47 anni, ha perso la vita. Era di Avezzano e aveva un posto di lavoro presso Invitalia. Da molti è stata descritta come una donna tenace, determinata e propositiva, sia sul lavoro che nella vita di tutti i giorni.
Abbandona al dolore il marito Antonio Maddaloni, i suoi due bambini Bianca (10 anni) e Pietro (6 anni). Un forte dolore anche per la madre, Franca Cerasani che per la Comunità di Avezzano è stata la docente del liceo Torlonia. Soffre la sua dipartita anche il fratello Piero, che viva in Australia per lavoro (è docente universitario).

Le parole dedicate a Paola

Tantissimi i messaggi arrivati per Paola. Tutta la comunità di Avezzano si è stretta intorno alla famiglia.
Tra i tantissimi messaggi di cordoglio, se ne legge uno molto bello:

“La tua dolcezza e la tua grazia rimarranno per sempre impresse nel mio cuore, cara Paola. Un forte abbraccio alla famiglia, che Dio vi aiuti a superare questo triste momento. Riposa in pace tesoro”

Poi, arrivano anche i ricordi dell’amica di una vita, Paola Lucarelli:

“Eravamo andate a scuola insieme, poi si era trasferita a vivere a Roma e ci eravamo perse di vista. Ci siamo ritrovate qualche anno fa. Era una persona molto gioviale e molto piacevole, aperta a stare con gli altri. Siamo tutte addolorate, una perdita grande”

Ma non solo, un pensiero per lei arriva anche da Nazzareno Di Matteo, imprenditore sportivo e patron della Pinguino nuoto:

“Era una persona splendida e quello che ricordo è il suo sorriso veramente radioso. Fino a fine aprile i bambini sono venuti in piscina insieme a lei. Sarò al suo funerale in rappresentanza di tutta la Pinguino dove Paola era di casa”

Paola era una donna benvoluta da tutta la comunità, tanto che anche l’assessore alla Cultura del Comune di Avezzano, Pierluigi Di Stefano, ha esposto un attestato di stima per lei:

“Ho avuto modo di conoscerla perché era una dipendente di Invitalia e aveva collaborato con la precedente amministrazione comunale per alcune iniziative. Era una persona squisita, sempre garbata e molto gentile”

 

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