Esaminando i fotogrammi della casa di Martina Patti, emergono altri aggiornamenti sul caso della piccola Elena Del Pozzo. Ecco di cosa si tratta.

La reclusione di Martina Patti

Ancora tiene banco il caso della piccola Elena, e purtroppo non potrebbe essere diversamente.
Martina Patti è in stato di fermo, con l’accusa di omicidio, aggravato dalla premeditazione e dall’occultamento del cadavere.
Al momento è chiusa in una cella del carcere di Piazza Lanza, sorvegliata a vista.
Si teme che possa compiere gesti estremi o che in questi giorni possa essere aggredita dalle altre detenute.
I Ris al momento, sono ancora alla ricerca dell’arma usata per uccidere la piccola, e hanno provveduto a sequestrare tutti i coltelli presenti nella cucina della casa di Martina Patti.
Analizzando le immagini però, emergono altri importanti dettagli che non erano stati considerati fino a questo momento.

Le parole del criminologo Massimo Picozzi

Nella trasmissione di Rete4, Quarto Grado, si cerca di scavare ancora più a fondo nelle immagini per cercare di esaminare ogni dettaglio e avanzare delle ipotesi sul comportamento innaturale e insolito della madre della piccola Elena Del Pozzo.
Nell’ultima trasmissione, si prendono in analisi i fotogrammi della casa di Martina Patti, poco prima e poco dopo l’omicidio.
In studio è stato invitato il famoso criminologo Massimo Picozzi, che è rimasto colpito da alcune cose, come ad esempio degli oggetti ordinati in modo particolare:

C‘erano suppellettili messi via ancora sporchi, come se qualcosa scattasse nella mente di queste persone come se volessero isolarsi e prendere le distanze”

Poi, si è anche analizzato un fatto insolito: Martina Patti, dopo aver ucciso e occultato il corpo della povera bambina, è tornata in casa a farsi una doccia.
Questo insolito comportamento ha suscitato un’altra reazione nel criminologo che lo giustifica così:

“In realtà questa donna premedita il delitto, ma non è una criminale professionista. Tutto il suo pensiero è concentrato sull’eliminazione di quella che evidentemente non era più sua figlia, era un oggetto, come purtroppo spesso accade”

Insomma, non si capisce ancora se Martina Patti sembra rendersi conto di ciò che ha fatto, ciò che è sicuro è che l’omicidio sia stato premeditato.
Molto probabilmente il suo avvocato chiederà una perizia psichiatrica per fare chiarezza una volta per tutte sul tema.

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