Nelle ultime ore, è stata ascoltata anche la versione di Martina Patti, la madre che ha ucciso la piccola Elena Del Pozzo.

Il rapporto tra Martina Patti e Alessandro Del Pozzo

Nelle ultime ore, stanno circolando le parole che Martina Patti ha rivolto al Gip.
Tra le sue dichiarazioni, la verità sul rapporto con Alessandro Del Pozzo (padre della bambina) e gli ultimi messaggi.
La loro storia, è finita ad aprile di quest’anno e sarebbe stato proprio Del Pozzo a troncarla.
Il papà della piccola Elena, ha già ricominciato a frequentare un’altra ragazza, presente anche al funerale della piccola.
Il rapporto tra Martina e Alessandro però, ha da sempre vissuto di alti e bassi.
Proprio Martina lo ammette dicendo:

“era iniziato circa sei anni prima ed era stato altalenante” ed è continuato con “reciproci sentimenti di gelosia”, fino all’epilogo finale.

Lui però, ha dichiarato più volte che il loro rapporto era sempre stato sereno.
Lei invece lo incalza di nuovo:

“i rapporti sono stati sempre difficili perché mi sottometteva, era molto geloso, mi alzava le mani, ho fatto anche una denuncia però poi i suoi genitori mi hanno fatto pesare la cosa accusandomi che aggravavo la sua già difficile posizione, quindi mi sono convinta a ritirare la denuncia”

La gelosia dei due

Negli ultimi giorni precedenti al pomeriggio del delitto, tra Martina Patti e Alessandro Del Pozzo ci sono stati una serie di vicende tra Instagram e stati su Whatsapp, che hanno scaturito comportamenti di gelosia, tanto che il Del Pozzo afferma con sicurezza di sapere che:

“Martina sia ancora coinvolta sentimentalmente dalla mia persona”

Lei lo contraddice ancora una volta:
“Non provo alcun fastidio per questa storia, anzi per me è stata una liberazione perché così mi lascia stare in pace. Infatti da quando ha questa storia discutiamo della bambina senza litigare”

Da quale parte è la verità saranno le autorità predisposte a giudicarlo. Noi al momento, possiamo solamente attendere nuovi sviluppi.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui