A quanto pare non è un buon periodo per un infettivologo girare per strada o godersi un aperitivo in famiglia. Sembra assurdo ma è proprio così, ed è quello che è successo in un locale sito sulla via principale di Genova.

L’aggressione a Matteo Bassetti

Purtroppo per il medico della clinica di malattie infettive dell’ospedale “San Martino” di Genova non è una situazione nuova.
Molto spesso riceve critiche e minacce non solo quando passeggia in strada, ma anche quando è per i fatti suoi in casa.
L’ultima aggressione verbale però, risale a poche ore fa: il medico Matteo Bassetti si trovava in un locale per consumare un aperitivo insieme alla moglie (Maria Chiara Milano Vieusseux, nota ai più per essere stata ospite insieme al marito su Domenica Live), sulla via principale di Genova: Via XX Settembre.
Sono ancora in corso le indagini dei poliziotti della Digos riguardanti queste ennesime minacce. Come racconta il direttore della clinica di malattie infettive, gli aggressori potrebbero essere tutti ragazzi:

“Erano 15 o 20 persone, probabilmente appartenenti ai gruppi studenteschi, mi hanno insultato con cori da stadio mentre ero in un momento di vita privata”

Ciò lascia pensare a quanto in questo momento il pensiero degli italiani sia diviso tra i cittadini a favore del vaccino e chi invece si ritiene essere un No-Vax. Quello che preoccupa però, è se veramente queste aggressioni siano frutto di un pensiero contrastante a quello del medico pro-vax o se siano frutto solo di “violenza” gratuita:

“Questi personaggi con un attacco simile (al grido ‘Bassetti vattene da Genova’) per l’ennesima volta dimostrano quanto poco gli importi del vaccino, della salute, del benessere sociale, in quanto il loro scopo è soltanto quello di fomentare odio nei miei confronti e di tutti i sanitari e turbare la tranquillità dei cittadini”.

Quanto c’è di ideologico in un attacco simile? Se il confronto fosse davvero su temi legati alla salute, ci sarebbe dovuto essere un contesto diverso e soprattutto modi diversi, magari accompagnati anche da un’argomentazione.

Il pensiero dell’infettivologo

Dopo l’aggressione, con un pizzico di rabbia, il medico genovese scrive un post sul suo profilo Instagram (ancora visibile). Nella descrizione c’è il suo pensiero:

“Nemmeno un aperitivo in santa pace! Ieri sera ho subito l’ennesima violenta aggressione verbale da parte di un manipolo di no vax no greenpass, o quello che erano, mentre ero seduto ad una tavolino in via XX Settembre, la principale via di Genova per un aperitivo con mia moglie @milanovieusseux. Un attacco vile, gratuito, in una contesto della mia vita privata in cui, l’unica mia colpa, era quella di godermi il venerdì sera nel centro cittadino. Questi personaggi con un attacco simile (al grido di “Bassetti vattene da Genova”) per l’ennesima volta dimostrano quanto poco gli importi del vaccino, della salute, del benessere sociale, in quanto il loro scopo e’ soltanto quello di fomentare odio nei miei confronti e di tutti i sanitari e turbare la tranquillità dei cittadini.
Ciò che mi rammarica di più è che, nel corso di questi due anni in cui vengo spesso brutalmente attaccato con ogni tipo di insulto, una parte anche della politica cittadina genovese non abbia mai speso una parola di solidarietà.
Meditiamo. Personalmente, continuerò a lottare per quei valori di libertà, anche di espressione, che mi hanno sempre animato. Avanti a testa altissima”.

L’ironia di quest’accadimento si nasconde nel fatto che probabilmente, i no-vax che hanno aggredito Bassetti, non sanno che anche il medico di Genova, da fine marzo, è a favore dell’abolizione del Green Pass: “Sarebbe solo una decisione politica senza motivi sanitari”.

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