Arrivano finalmente azioni concrete per aiutare gli ucraini che hanno avuto la fortuna di scappare dal conflitto che li avrebbe coinvolti in prima persona.

La situazione di chi riesce a fuggire dall’Ucraina

Gli aiuti, non andranno direttamente nelle tasche degli ucraini, ma andranno a sostenere tutte le associazioni di volontariato, le regioni e le famiglie che hanno accolto i profughi ucraini.
La motivazione, è quella di fronteggiare l’enorme crisi umanitaria che la guerra con la Russia sta alimentando. La popolazione ucraina, per quasi un terzo, ha abbandonato la sua terra natale. Tantissimi altri civili vorrebbero allontanarsi dal conflitto, ma rimangono intrappolati in casa, tra coprifuochi, bombe e attacchi ai corridoi umanitari.
Quelli che riescono a fuggire, trovano accoglienza nei paesi confinanti o anche lontani come l’Italia, nei quali però hanno qualche amico o parente. Ultimamente anche molte famiglie stanno ospitando quelli che per loro sono semplicemente sconosciuti ma ai quali serve molto aiuto.

La nuova ordinanza per aiutare i profughi

Per mettere in pratica tutte le promesse fatte alla popolazione ucraina, la protezione civile italiana ha messo in progetto un’ordinanza precisa.
Sono più di 70.000 i profughi che scappando, sono riusciti a raggiungere e varcare i confini del nostro paese (71.940 fino a ieri per la precisione, ma il numero è in continua crescita). Tra questi, 277 sono minori soli, non accompagnati da nessun adulto.

60.000 di questi, hanno trovato autonomamente una sistemazione. Il nuovo decreto per loro prevede un’entrata di 600 euro mensili. Si arriva a 900 euro in presenza di un nucleo familiare.
Quest’aiuto, potrà essere erogato per un periodo di 3 mesi dall’entrata in Italia e potrà proseguire fino alla fine di dicembre 2022.
Il progetto prende il nome di Decreto Ucraina e oltre a quello già scritto, prevede anche l’attivazione di 15mila posti di accoglienza attraverso il Terzo settore e istituti religiosi. Per tale accoglienza, verrà stanziata una cifra di 30 euro giornalieri a persona.
Infine, le semplici famiglie che accolgono i profughi verranno premiate con un sostegno per l’aumento delle spese e della bolletta.

Il decreto Ucraina, inoltre, ha esteso a un totale di 15mila i posti di accoglienza attivati attraverso il Terzo settore e per opera degli istituti religiosi. Per l’accoglienza in questa rete verrà stanziata una quota di 30 euro al giorno a persona.

poi, in base alle persone accolte, saranno previsti 152 milioni di euro, nel corso di tutto il 2022, da destinare alle Regioni.

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