1.400 comparse tra cavalieri, trampolieri, acrobati, sbandieratori e artisti di strada per un trionfo di costumi d’epoca, parate ed esibizioni che lasceranno a bocca aperta grandi e piccini, catapultandoli indietro nella storia fino al periodo rinascimentale: è l’Ommegang di Bruxelles, straordinaria manifestazione che si svolgerà dal 26 al 28 giugno.

Le celebrazioni a Bruxelles

Il termine Ommegang, che letteralmente significa “spostarsi” e “girare intorno”, indica una forma di processione medievale spettacolare tipica del Belgio, dei Paesi Bassi e della Francia settentrionale: quello di Bruxelles, giunto alla sua 89° edizione, rievoca e riproduce con dovizia di particolari il sontuoso Ommegang offerto dalla città all’Imperatore Carlo V, in occasione del suo ingresso insieme al figlio, futuro Re di Spagna Filippo II, nel 1549.

Il momento clou è rappresentato dalla sfilata, a cui si può assistere gratuitamente, in programma nelle serate di mercoledì 26 e venerdì 28 giugno: la carrozza di Carlo V, scortata da un corteo di guardie in uniforme a cavallo, partirà intorno alle 20:00 dal Parc de Bruxelles per raggiungere la Residenza Reale di Place Royale e il quartiere del Sablon, dove si unirà alle corporazioni dei balestrieri, degli arcieri, degli archibugieri e degli schermitori. Successivamente, proseguirà la sua parata lungo le vie del centro, fino a raggiungere la Grand Place, dove avrà luogo la rievocazione storica vera e propria, all’insegna di folclore, coreografie e performance mozzafiato, coordinate, per il quinto anno consecutivo, dal regista Giles Daoust.  

Nel corso della 3 giorni, la città sarà animata da una serie di iniziative a tema: alle 19:20 di mercoledì 26 e venerdì 28 giugno, ad esempio, nella piazza di Notre Dame du Sablon si svolgerà un’avvincente gara tra due corporazioni di balestrieri,mentre nel Parc de Bruxelles sarà allestito un villaggio rinascimentale con un mercato, tornei, giochi equestri, attività per bambini, magie e giochi di prestigio.

Le parole di Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles

“L’Ommegang – dichiara Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles – è uno degli eventi più attesi del Festival di Carlo V, rassegna di appuntamenti che proseguiranno fino al termine di settembre, dedicati alla storia rinascimentale di Bruxelles: un’epoca ricca e gloriosa che influenzò anche la produzione artistica ed ebbe in Bruegel uno dei suoi esponenti più importanti”.

La storia dell’Ommegang di Bruxelles

Secondo la leggenda, l’origine dell’Ommegang di Bruxelles risale all’impresa di una devota locale, Beatrijs Soetkens che ebbe una visione in cui la Vergine Maria le ordinava di rubare la statua miracolosa della Vergine “Onze-Lieve-Vrouw op ‘t Stocxken” di Anversa e portarla nella cappella della Corporazione dei Balestrieri di Bruxelles. La donna rubò la statua e, attraverso alcuni eventi miracolosi, riuscì a portarla a Bruxelles in barca nel 1348. La statua di Maria fu quindi posta nella cappella e venerata come protettrice della Corporazione, che promise di tenere una processione annuale, chiamata appunto “Ommegang”, per rievocare il trasporto della statua a Bruxelles. La storia dell’evento cambiò nel 1549, quando l’Ommegang si intrecciò con l’ingresso in città dell’Imperatore Carlo V. Da allora, l’evento assunse un carattere più spettacolare e la rievocazione storica in onore di Carlo V prese il sopravvento sugli aspetti religiosi. Durante la seconda metà del 16° secolo, l’Ommegang fu soppresso dai protestanti, ma nel 1600 tornò in auge sotto il governo di Alberto VII e Isabella. Nel XVIII secolo iniziò il declino definitivo della manifestazione: l’ultimo Ommegang ebbe luogo nel 1785. Nel 1930, in occasione del centenario del Belgio, fu indetta una nuova edizione e, considerato il successo dell’evento, si è deciso di ripeterlo negli anni successivi, dando così il via alla tradizione dell’Ommegang dei giorni nostri.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui