Questa volta è davvero troppo: italiani pronti a scendere in piazza

In questo periodo già difficile, sia a livello economico, che per la pandemia globale, è in arrivo una nuova stangata che farà infuriare milioni di italiani.

Questo disagio, colpirà anche gli automobilisti italiani, che potrebbero trovarsi di fronte una nuova tassa.

Nel settore consumistico, l’epidemia da Coronavirus ha causato svariati problemi a molteplici categorie, creando un danno erariale inestimabile.

Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.

La brutta notizia

La rapida ripresa, collegata all’incertezza sul futuro, ha avuto l’effetto di tenere basse le produzioni di materie prime, specie quelle energetiche, creando una disparità tra domanda e offerta.

Purtroppo, di conseguenza c’è stato l’aumento dei prezzi delle materie prime per effetto della superiorità della domanda di merce rispetto all’offerta.

Il settore con più crisi è senza dubbio quello legato ai trasporti privati. Gli automobilisti stanno facendo i conti da mesi con l’aumento dei carburanti.

Purtroppo, nel 2022 arriverà una nuova tassa.

Si tratta dell’ecotassa, ossia un tributo da far pagare all’acquisto di determinati autoveicoli che superano una certa soglia di inquinamento. L’obiettivo non è soltanto quello di scongiurare l’acquisto di veicolo più inquinanti ma anche raccogliere risorse per finanziare quelle che inquinano meno o per nulla, come al caso dei veicoli elettrici.

Nello specifico si tratta di una proposta parlamentare legata alla legge di bilancio 2022 che è stata accolta dalla maggioranza.

Le parti politiche ne discuteranno. Si tratta, in sostanza di rinnovare l’ecotassa sulle auto che superano 161 g/km di CO2.

La tassa si pagherebbe al momento dell’acquisto di determinati veicoli che rientrano nei parametri suddetti di inquinamento. Tutto ciò, servirà a finanziare l’acquisto di auto elettriche, ma non saranno ancora troppo esose per la maggior parte degli italiani?

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