La notizia è arrivata, ecco cosa cambia per gli automobilisti

La pandemia da Covid-19 ormai è agli sgoccioli, e con la fine della pandemia, arrivano anche delle stangate per molti italiani, già in difficoltà economica.

Dopo il rincaro dell’elettricità dell’acqua e del gas, annunciato solo poche settimane fa, arriva anche un’altro rincaro, che danneggerà le tasche di moltissimi italiani.

Stiamo parlando del rincaro del petrolio, che si stima, arriverà a pesare per più di 250 euro al mese per ogni famiglia italiana.

La stangata

Questa stangata anche sul petrolio, è dovuta ai massimi del greggio, mai così alti dal 2014, e che infatti, stanno sconvolgendo l’intera economia mondiale.

La volontà dei benzinai, è quella di calmierare il prezzo, ma per ora non c’è ancora niente di certo.

Dopo questo brutto periodo di pandemia, la corsa al rialzo del petrolio sembra quasi impossibile da arrestare, giovedì scorso, il valore ha raggiunto gli 80,11 dollari a barile, per poi chiudere a 79,42, con un guadagno pari a 1,40% in più, una striscia positiva che non accadeva da dicembre 2013.

Questo su e giù dei prezzi, ha portato ad una crisi dell’approvigionamento delle materie prime, che sta incidendo ormai, su tutte le filiere asiatiche ed europee.

Uno studio condotto recentemente, ha stimato che il valore del petrolio al barile, tra meno di un anno potrebbe arrivare a 86 dollari al barile.

Nonostante il problema, per ora, sia per la maggior parte petrolifero, inciderà sull’Italia per molti altri settori.

Nel bel paese, infatti, almeno l’85% dei trasporti avviene su strada, e Coldiretti ha denunciato che l’aumento del carburante, avrà una reazione a catena anche su tutto il resto dei prodotti.

Dalla filiera, alla produzione.

La nazione ha lanciato l’allarme, segnalando un autunno pieno di aumenti di prezzo per l’Italia che sono stati definiti “più che una preoccupazione, una sicurezza”

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