Tantissimi gli avvisi per i possessori di partita iva. Dietro a tutti questi, un motivo ben preciso.

Irregolarità emerse dai nuovi controlli

Qualche giorno fa, più precisamente il 25 marzo 2022, l’Agenzia delle Entrate ha diramato diversi avvisi come risultato dei diversi controlli che sono stati effettuati negli ultimi mesi.
Il numero degli avvisi è elevatissimo, se ne contano circa centinaia di migliaia.
Tutti questi contribuenti possessori di partita iva che riceveranno l’avviso da parte dell’Agenzia, hanno sicuramente commesso irregolarità nei pagamenti degli anni passati.
I controlli, come spesso accade, sono lenti e l’analisi dei dati non si ferma agli anni riguardanti il Covid, ma procede a ritroso e va a considerare anche gli anni precedenti la pandemia.
In alcuni contribuenti, sono state infatti trovate delle discrepanze tra il volume d’affari dichiarato nel 2018 e l’importo delle operazioni comunicate al fisco.

Cosa verrà comunicato e dove verranno recapitate le annotazioni

Per individuare le anomalie nei pagamenti, l’Agenzia delle Entrate si serve di sofisticati software che riescono in pochissimo tempo a leggere e incrociare i dati dei vari contribuenti, scovando così le varie anomalie.
Nel provvedimento di marzo, si notificano soprattutto le omissioni parziali o totali nelle comunicazioni inviate al fisco.
Fortunatamente questi avvisi non hanno valenza giudiziaria, sono per lo più dei memoranda che l’Agenzia delle Entrate manda, fornendo le direttive per adempiere a tali mancanze di pagamento.
Le lettere, potranno arrivare nel Cassetto fiscale per coloro che hanno un account presso il sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure molto più semplicemente tramite PEC.

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