Purtroppo, a causa di un prodotto italiano di una celebre marca, si è verificata questa spiacevole e inaspettata notizia. Entriamo nel dettaglio.

Il precedente caso della Ferrero

Negli ultimi giorni, i rinomati marchi alimentari italiani, stanno subendo (a ragione) parecchie critiche. Non è notizia di troppo tempo fa, dello scoppio della salmonella in alcuni paesi del nord Europa e soprattutto in Gran Bretagna a causa del prodotto Shoko Bons, confezionato dalla Ferrero. Il noto marchio ha prontamente fermato la produzione della fabbrica Belga, la fabbrica che si occupava di rifornire di Shock Bons i supermercati di questi paesi colpiti da quest’infezione. Purtroppo, nonostante ci siano parecchi controlli prima del posizionamento sugli scaffali, qualche sostanza nociva per gli esseri umani, potrebbe ancora essere presente. Purtroppo a subirne le conseguenze, sono sempre i consumatori. Sarebbe potuto essere un duro colpo per la Ferrero, date le festività di Pasqua, ma le vendite non sembrano averne risentito (almeno in Italia). In più, Ferrero assicura che il resto dei suoi prodotti è del tutto privo di pericoli.

Il nuovo caso della pizza Buitoni

Ora a far parlare è il marchio Buitoni.
Il noto marchio ha colpito negativamente in Francia. Infatti, in questo paese, la Buitoni è sul mercato con un prodotto del tutto particolare. Non si tratta di dolci, ma di una pizza surgelata. Il marchio italiano, esporta pizza nel paese d’oltralpe sotto il nome “Fraîch’Up”.
Come è stato per la Ferrero, anche Buitoni ha prontamente provveduto a ritirare i lotti di tale prodotto dai supermercati francesi, perché tantissime persone, circa 50 (48 erano bambini e gli altri 2 adulti over 90), hanno manifestato una sindrome emolitico-uremica. Le conseguenze sono state enormi.
Purtroppo tra questi, 2 bambini sarebbero morti.
Le indagini epidemiologiche hanno rilevato tracce di escherichia coli O26 all’interno del prodotto.
Guai in vista quindi per questo marchio: la Procura di Parigi ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidi involontari e truffa.

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