Ancora parole dure dell’attore nei confronti del Governo

Dopo le vicende, di qualche mese fa, legate alle concessioni della Carta Verde, Enrico Montesano torna ad analizzare le modalità che il governo italiano ha scelto di adottare per dispensare aiuti ai rifugiati ucraini.
Per l’attore è giustissimo aiutare tutte quelle persone che riescono a fuggire da una guerra che non hanno scelto e che fa solamente enormi danni.
La cosa che però gli fa storcere il naso, è il trattamento che tali rifugiati stanno avendo. Montesano accusa velatamente il governo italiano di applicare due pesi e due misure tra i rifugiati e i cittadini italiani:

“Una cortesia chiedo al governo italiano, sì, una concessione, perché ormai di diritti non se parla proprio: se una disposizione, discutibile e vessatoria, vale per i cittadini italiani, deve valere per tutti! Vedo che i rifugiati verranno accolti ed aiutati, come è giusto che sia, e a loro non verrà richiesto Green Pass ma ‘hanno bisogno solo di un abbraccio'”

Queste parole, sono figlie di mesi e mesi di restrizioni subite durante gli ultimi due anni. Come si sa, Enrico Montesano è un No-Vax e per rispettare la legge, è stato costretto a privarsi di cose che fino a qualche anno fa erano normali per tutti. Soprattutto, continuando a spiegare il suo pensiero, va a toccare anche il tema del lavoro:

“Però anche gli italiani ‘hanno bisogno solo di un abbraccio’ e niente richiesta di Green Pass per poter tornare al lavoro e non essere sostituiti. Sarebbe una beffa che non avvantaggerebbe di certo i lavoratori italiani, e neanche i rifugiati”

Il suo pensiero anche sulle mosse dell’Italia riguardo la guerra in Ucraina

Un pensiero anche alle mosse che il governo sta muovendo nei confronti del conflitto ucraino-russo:

“Questo caso bellico Ucraina-Russia estremamente complesso, intricato e difficilmente leggibile mi lascia interdetto, troppi punti di vista contrastanti. Una sola cosa mi sento di affermare: quando si vuole far smettere due contendenti non bisogna aiutare, tifare o incitare i duellanti. Bisogna mettersi in mezzo e separarli”

Sembra quasi “incitare” il governo a prendere delle decisioni concrete, senza fare patteggiamenti con l’una o con l’altra nazione. Gli aiuti sono sempre giusti, ma non devono essere a senso unico, perciò propone una presa di posizione precisa, neutrale e che aiuti concretamente a far cessare le ostilità.

“Sono un cittadino del mondo, ma mi viene voglia di gridare: ‘Fermate il mondo, voglio scendere’. Quando non riusciamo a bloccare la stupida follia che induce gli umani alla guerra. Semo proprio de coccio!”

Con queste parole conclude il suo pensiero, cercando anche un po’ di sdrammatizzare dopo aver toccato temi delicatissimi che interessano sia una possibile guerra che potrebbe avere dimensioni globali, sia la spaccatura interna che si vive in Italia ormai da due anni.

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