Dalla ripresa post pandemia, e cioè da quando le restrizioni post lockdown si sono allentate, il governo italiano ha stanziato vari bonus per far riprendere l’economia italiana. Già dal governo Conte, si è discusso molto di questi bonus che alla fine, alcuni neanche sarebbero serviti poi molto, come ad esempio il bonus monopattino. Molti di questi bonus però non c’entrano nulla con gli accadimenti di due anni fa.

Per il mese di marzo: Irpef e bonus Renzi

Quest’anno si può godere di più tempo per adeguarsi ai nuovi dettami che impattano sull’elaborazione della busta paga. Infatti, con una circolare, l’Agenzia delle Entrate, comunica che i datori di lavoro, avranno un mese in più (fino ad aprile quindi) per applicare le modifiche delle normative in materia di IRPEF e di quelle legate all’assegno unico universale.
Nelle nuove regole introdotte dalla legge di bilancio del 2022, viene scritto come applicare l’aumento della detrazione fiscale d’importo (pari a 65 euro annui) se il reddito complessivo è compreso tra i 25.000 euro e i 35.000 euro (senza superarli), il diritto di usufruire del bonus 100 euro, nonché l’abolizione delle detrazioni fiscali per i figli di età inferiore a 21 anni.

Inoltre dal 1 gennaio, le disposizioni prevedono:
La rimodulazione degli scaglioni dell’imposta e la modifica delle aliquote, proprio per far pagare ai lavoratori meno tasse.
La modifica del calcolo delle detrazioni di lavoro: cioè tali detrazioni, sono calcolate in base alla tipologia di reddito che si possiede. Quindi saranno diverse a seconda se si possiede un reddito di lavoro dipendente, un reddito assimilato a quello di lavoro dipendente ed altri redditi, e quello di pensione).
E per finire, il superamento dell’ulteriore detrazione fiscale per redditi di lavoro dipendente e assimilati in caso di reddito complessivo superiore a 28 mila euro.

Nel dettaglio:
Con le modifiche apportate dalla nuova Legge di Bilancio, si avranno le seguenti aliquote per scaglioni di reddito:

  • fino a 15.000 euro, 23%;
  • oltre 15.000 e fino a 28.000 euro, 25%;
  • oltre 28.000 e fino a 50.000 euro, 35%;
  • oltre 50.000, 43%.

Bonus 100 euro

Il Bonus Renzi (di 80 euro) è stato sostituito dal trattamento integrativo di 1.200 euro annui. Cioè:
Ai soggetti con reddito complessivo non superiore a 15.000 euro, spettano 1.200 euro all’anno in busta paga.
Mentre se si possiede un reddito che non supera i 28.000 euro e se la somma delle detrazioni è superiore all’imposta lorda, spetta il trattamento integrativo (un bonus di 100 euro)

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