La mamma ha avuto un momento di schock al momento della visita dal ginecologo. La motivazione è da ricercare nell’immagine dell’ecografia. Ecco cosa è stato mostrato e il parere del medico.

La storia di Sharissa

La storia di questa mamma australiana che vive a Victoria, parte nel peggiore dei modi.
Infatti, nel 2007, Sharissa Grant, ha partorito Poppy, una piccola bambina che purtroppo è nata morta:

“Aveva un difetto al tubo neurale – anencefalia – il suo cranio non era cresciuto. La piccola, quindi, era nata morta”

Dopo anni in cui Sharissa ha dovuto affrontare il dolore e superare la paura di affrontare un altro parto problematico, la ragazza prende coraggio e insieme al suo compagno, decidono che il tempo per provare a fare il terzo figlio, è arrivato.
Tutto sembrava andare per il verso giusto:

“L’ecografia ha mostrato che il cranio e il cervello si stavano sviluppando normalmente e per me è stata una notizia grandiosa”

Ma le immagini dell’ecografia, non erano quelle che la ragazza si aspettava:

Cosa ha mostrato l’ecografia

Sharissa ha voluto raccontare il tutto in una lunga intervista, proprio per infondere un po’ di coraggio a tutte le mamme che hanno paura ad affrontare gravidanze problematiche:

“Mi chiamo Sharissa Grant e voglio raccontarvi la mia storia perché ne sentiamo troppe di cose brutte – Qualche anno fa ne è capitata una anche a me, quindi vi capisco, capisco il modo in cui accarezzate il vostro pancione e la grande paura che avete.”

Così ha voluto iniziare il discorso, con un riferimento alla sua Poppy, la sua bambina nata morta.

“Potete immaginare il mio terrore ad ogni ecografia. Ma voglio raccontarvi il buffo episodio che mi è capitato e spero che un sorriso appaia sulle vostre labbra.”

Così la ragazza, ha iniziato a raccontare cosa è effettivamente successo durante la sua ecografia:

“Vado dal ginecologo, mi sdraio sul lettino, lui mi fa l’ecografia e io guardo lo schermo…. insomma, com’è normale che sia. Ma non appena guardo il monitor, vedo questo:
Non sapevo se ridere o se piangere, perché aveva quell’aspetto? Sembrava una specie di robot! Ma il medico mi tranquillizzò subito, era tutto normale, mio figlio stava benissimo.”

E continua:

“Ho pensato.. forse sembra un po’ strano solo a me! Così tutta tranquilla mostro l’ecografia agli altri miei due bambini. Non appena la vedono iniziano a saltellare felici. ‘Evvai, evvai, mamma aspetta Optimus Prime, è nostro fratello!’ Io li guardo e penso… ma chi c….o è? Amiche, nella mia pancia c’era uno dei Transformers!”

Il bimbo si chiama Royce e non soffre di nessun disturbo o patologia, sta benissimo ed è in forma:

“Ho ironizzato sulla mia storia perché ne avevo bisogno e so che ne avevate anche voi. Vi lascio i miei auguri per la vostra vita da mamme, forza e coraggio”

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