La donna perde il marito poco prima che nasca il loro terzo figlio, ma un dettaglio particolare emerge in tutte le foto scattate alla famiglia. Ecco lo sconvolgente fenomeno.

La storia di Kelly e Jarret

La storia di Kelly e Jarret Luethe, due ragazzi di di 27e 26 anni, arriva direttamente dal Wisconsin.
I due erano riusciti a costruire una famiglia felice, insieme ai loro due figli: Ashton di 6 anni, e Kennedy di 2 anni.
Un terzo pargolo era in arrivo, ma la sorte non è stata clemente con loro.
Jarret che in quel momento si trovava lontano dalla famiglia, rimane coinvolto in un incidente e muore.
Kelly ha ignorato la morte del marito fino a quando due agenti non sono andati a trovarla per comunicarle l’accaduto, infatti la donna, incredula, aveva detto:

“Ho scritto con lui per tutta la notte fino a circa cinque minuti prima dell’incidente, quando ha smesso di rispondere. Pensavo solo che fosse andato a letto o che la batteria del suo telefono fosse morta. Mai in un milione di anni avrei pensato che fosse coinvolto in un incidente, figuriamoci ucciso.”

Ma nonostante la morte del marito e i funerali svolti qualche giorno dopo, Kelly che era incinta del terzo figlio, anche se con l’umore a terra, decise comunque di sottoporsi alla visita per scoprire il sesso del bambino.

Jarret rimane presente nella vita di Kelly

Con gran sorpresa, il futuro arrivato era un maschietto. Il nome deciso per lui è stato Jarret Jr.
Oltre al nome, per ricordare la presenza del padre al bimbo che da lì a qualche mese sarebbe nato, Kelly decise di chiamare una sua amica del liceo, la fotografa Jessica Brandau, per scattare un servizio fotografico che la ritraeva incinta, insieme ai suoi due figli. L’obiettivo era includere in qualsiasi modo il marito appena defunto, anche ricorrendo a  Photoshop:

“Voglio includerlo in ogni modo possibile per la nostra famiglia e in particolare per Jarrett Jr., dal momento che non avrà mai suo padre in giro.”

Ma da quelle foto, è emerso un dettaglio strabiliante.
Secondo Kelly, il marito le è stato accanto in tutto il servizio fotografico, testimoniando la sua presenza con un fascio di luce color arcobaleno e con delle piccole “sfere” luminose:

“Quando sono tornata a casa quella notte e ho caricato le foto sul mio computer, ho notato che l’arcobaleno e le “sfere” erano in quasi ogni singola foto, anche se ci siamo spostati parecchio durante le riprese e abbiamo persino cambiato posizioni a metà strada. So che alcuni lo attribuiranno al riflesso dell’obiettivo e alla rifrazione della luce, ma nel tempo in cui ho fotografato professionalmente non l’ho mai visto così prominente – e in ogni singola foto – come nelle foto di Kelly”

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