Purtroppo, si allunga di due nomi la tragica lista delle vittime sul posto di lavoro. Inutile qualunque tipo di soccorso dopo l’incidente.

Il lavoro è l’attività che “ruba” più tempo alle nostre giornate ed è assurdo nel 2022, fare ancora i conti con queste tragedie. I numeri delle morti sul lavoro sono scesi solamente nel 2020, quando a causa della pandemia, l’Italia è stata costretta allo Smart Working e a tenere a casa gli operai con il minimo salariale. Se andiamo ad osservare i dati dell’Inail, riportati dal sito di Skytg24, ci accorgiamo che già dall’anno scorso, con la ripresa a pieno delle attività, i decessi hanno ripreso, purtroppo in maniera proporzionale, ad aumentare:

“I numeri vengono analizzati nel report dell’Inail dei primi 8 mesi dell’anno. Tra gennaio e agosto sono aumentate le denunce di infortunio rispetto al 2020. Scendono i decessi ma, a causa della pandemia, c’è stato un ritardo nella comunicazione degli episodi mortali relativi al 2020. Nel 2021 il fenomeno continua ad avere dimensioni molto rilevanti: al 31 agosto i decessi sono 772, oltre tre al giorno. Con la fine dello smart working aumentano le morti nel tragitto casa-lavoro e le malattie professionali”

Quindi, post-Covid, nulla è cambiato per quanto riguarda la sicurezza sul posto di lavoro.

L’incidente mortale di Belluno

Il primo incidente di ieri, è avvenuto a Gosaldo, in provincia di Belluno.
In un cantiere boschivo del Bellunese, Paolo Marcon, dipendente di una società di Fiera di Primiero, boscaiolo di 59 anni. Muore mentre era impegnato in lavori di esbosco.
A quanto si apprende da corrieredelveneto.corriere.it, durante la sua attività, un albero l’ha travolto in pieno.
I soccorritori accorsi sul posto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

L’incidente mortale di Cuneo

L’altro mortale avviene sempre nel Nord Italia, ma stavolta in Piemonte.
Più precisamente a Roascio, in provincia di Cuneo.
Come riporta targatocn.it, un sessantenne la cui identità non è stata ancora rivelata, è caduto da un ponteggio mentre stava lavorando.
Anche in questo caso, nonostante la prontezza del 118 e l’aiuto dell’elisoccorso, non c’è stato nulla da fare per la vittima morta sul colpo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui