Nonostante il peggio sia passato per il cantante, è tornato a parlare della sua malattia e, in particolare, ha esposto ai fan cosa non gli è più concesso fare da quando questo male gli è stato diagnosticato.

La festa per l’uscita del singolo

Fedez ha da qualche mese vinto la battaglia contro il cancro al pancreas, grazie ad una tempestiva operazione.
Tutto sembra andare per il verso giusto al momento per il cantante, ma appena si abbassa la guardia, le brutte notizie potrebbero tornare.
Proprio per questo, il cantante, festeggiando il suo nuovo singolo pubblicato il 3 giugno, interpretato insieme a Tananai e Mara Sattei, si è lasciato andare a qualche bicchierino di troppo.
Tutta la festa è stata ripresa in live dal suo cellulare, e dopo qualche minuti, arriva subito il messaggio di mamma Tatiana, molto preoccupata per Federico, che gli intima di stare attento e di non esagerare. Fedez replica scherzandoci su, facendo finta che sia l’acqua di suo figlio leone, poi torna subito serio:

“So che non devo bere, me lo ha detto il medico”

Le parole del cantante

Continuando la live, il rapper inizia a prendere con il giusto peso il commento, prendendo spunto anche per spiegare che significato ha per lui questa canzone appena pubblicata.

“Nel testo dico ‘la vita senza amore non mi farà mai bene’ e mai come in quei giorni così come oggi questa frase potrebbe benissimo essere il mio piccolo mantra”

Ricordiamo che la canzone è stata dedicata alla sua famiglia, ma in particolare a sua moglie Chiara Ferragni. Infatti continua:

“Appena dimesso, lo stesso giorno sono tornato in studio con Leo. Ho condiviso con lui tutto il processo di arrangiamento e chiusura del brano proprio perché “la vita senza amore dimmi tu che vita è”. Avere lui al mio fianco riusciva a farmi dimenticare dei lancinanti dolori post operatori. La nascita di questa canzone mi ha fatto capire quanto sia importante la musica nella mia vita, di quanto sia quasi un bisogno vitale, la parte più profonda di me e voglio dedicarla a mia moglie, ai miei splendidi figli e a tutte le persone che ci hanno lavorato. Perché senza di loro non avrei mai trovato la forza di accendere quel microfono. Perché anche se sono solo canzoni, le storie che ci sono dentro sono profonde come le cicatrici della vita”

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