Commissario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo ha scritto di suo pugno una lettera indirizzata alle regioni in previsione della scadenza del suo mandato.

La lettera del generale Figliuolo

È con una lettera di raccomandazioni che (con largo anticipo) si congeda dai suoi incarichi il generale incaricato (prendendo il posto di Arcuri) di gestire la campagna vaccinale contro il Coronavirus.
La lettera, è rivolta al ministero della Salute ma soprattutto alle Regioni. Il testo ha lo scopo di fare da monito riguardo la situazione, ed è pieno di consigli per continuare a gestire un possibile ritorno del Covid in autunno. Ogni anno verso ottobre, infatti, i contagi tornano a salire. Non solo, con il conflitto appena esploso in Ucraina, la possibilità che verso fine anno si presenti una nuova variante non è bassa: nella nazione guidata da Zelensky, soltanto il 36% circa della popolazione è completamente vaccinato.
Il prossimo 31 marzo, il mandato affidatogli scade, non sarà più commissario per l’emergenza Covid, ma non per questo bisogna abbassare la guardia, infatti

“il rischio di non essere pronti non sarebbe accettabile”.

Con queste parole tenta in tutti i modi di scongiurare che il lavoro svolto fino ad ora con la campagna vaccinale vada in frantumi alla minima distrazione. Le regioni dovranno essere coese (politicamente parlando) il più possibile per continuare a svolgere il lavoro già iniziato un anno fa dal generale.

“L’esperienza maturata dal sistema Paese testimonia l’importanza di essere lungimiranti e fedeli ai principi di massima precauzione, ponendo l’accento sulla concreta e immediata disponibilità di risorse”

Non bisogna insomma riposarsi sugli allori, anche se il peggio sia passato, invita a non sottovalutare il periodo pre-invernale. Per prepararsi al meglio, invita a gestire le risorse in previsione un’ulteriore, e non improbabile, ondata di contagi.

Gli elogi dei virologi e delle regioni

Encomiabile l’impegno che ci sta mettendo.
Sta accompagnando fino all’ultimo l’Italia all’uscita dello stato d’emergenza sanitaria. Quasi tenendola per mano, riempiendola di consigli come solo un papà fa con il figlio che muove da solo i primi passi.
Non tardano per questo ad arrivare i complimenti dai medici e virologi che insieme a lui e sotto le sue direttive, hanno dovuto gestire tale emergenza.
Il virologo Roberto Burioni, noto ai più per esser stato spesso ospite in tv come esperto in materia, ne tesse le lodi su Twitter:
“Con allenatore il generale Figliuolo, tra i grandi Paesi siamo i primi anche nel campionato europeo delle vaccinazioni”
Con allegato al cinguettio, un grafico dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), riguardante i dati sulle percentuali di popolazione totale con il ciclo vaccinale completo.
Mentre l’assessore alla Salute dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini
“Il commissario ha lavorato bene, ha dato sicurezza e assistenza alle Regioni in momenti drammatici”
Ha poi aggiunto:
“Il piano delle vaccinazioni ha funzionato e funziona bene perché le Regioni hanno lavorato con il suo coordinamento”
Insomma, solo parole di elogio per Francesco Figliuolo che già da Aprile potrà riposare un po’ di più, anche se siamo sicuri, rimarrà ad osservare la situazione da lontano, per esser sempre pronto in caso in un’ulteriore chiamata d’emergenza.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui