Pope Francis leads the weekly general audience in Paul VI Hall, Vatican City, 26 January 2022. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

A questo periodo non proprio idilliaco, si aggiunge anche lo stato di salute complicato di Papa Francesco.

I programmi che avrebbero tenuto impegnato il pontefice

Negli ultimi giorni, con la situazione precaria che si sta vivendo in Ucraina, il telefono dell’ufficio del Vaticano è rovente. Il Santo Padre sta dedicando più di una preghiera alle vittime di quest’assurda guerra. Di pochi giorni fa è il suo discorso rivolto all’Europa e alla Russia, dove l’invita a placare il conflitto in maniera pacifica.
Questi giorni però, non sono particolari solamente per questa situazione eccezionale. Infatti quest’anno, secondo il calendario liturgico, il 2 marzo è il giorno delle Ceneri: è il mercoledì che precede la prima domenica di quaresima che, nelle chiese cattoliche, coincide proprio con l’inizio di quest’ultima. È il mercoledì che ricorre 40 giorni prima di Pasqua (escludendo dal conteggio le domeniche).
Insomma, non un mercoledì come tanti. Questo giorno speciale, Papa Francesco l’avrebbe dovuto passare a Firenze, a presiedere alla celebrazione della messa.

“A causa di un’acuta gonalgia (dolore a un ginocchio), per la quale il medico ha prescritto un periodo di maggiore riposo per la gamba, Papa Francesco non potrà recarsi a Firenze domenica 27 febbraio, né presiedere le celebrazioni di Mercoledì delle Ceneri il 2 marzo”

Così la sala stampa Vaticana ha annunciato l’impossibilità dell’incontro a Firenze.
Il programma fiorentino del Santo Padre prevedeva: l’arrivo in elicottero alle 08:00 di mattina nello stadio di atletica “Ridolfi”, alle 12:00 l’incontro con i vescovi e sindaci del Mediterraneo a Palazzo Vecchio, poi la messa nella basilica di Santa Maggiore e il successivo Angelus che avrebbe recitato sul sagrato della basilica stessa.

La convivenza con il dolore al ginocchio

Pope Francis leads the weekly general audience in Paul VI Hall, Vatican City, 26 January 2022.
ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Per Papa Bergoglio è la prima volta che deve “arrendersi” in modo così eclatante al dolore provato. Già da mesi, in svariate occasioni, presenziava agli incontri che aveva in programma portandosi dietro questo dolore fisso alla gamba destra.
Il problema al suo ginocchio, da quanto si apprende, dovrebbe esser causato da un legamento infiammato. L’infiammazione può passare solo con il tempo e il riposo. Ma per un’istituzione come il Papa, il riposo non è contemplato.
Già il 26 gennaio, scherzava sullo stato di salute in cui riversava il suo gionocchio:

“Perché ho un problema alla gamba destra, si è infiammato un legamento del ginocchio E’ una cosa passeggera. Dicono che questo viene ai vecchi e quindi non so perché sia accaduto a me…”

A testimonianza del fatto che il Pontefice lotta da ormai mesi con questo fastidiosissimo problema.
Un giorno dopo, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario, nell’udienza alla Rota Romana, si scusava per non poter pronunciare il suo discorso in piedi:

“Vi chiedo scusa, anzitutto, ma ho questo problema al ginocchio: mi fa male essere in piedi e lo stesso farò alla fine per salutare”
E ancora: “Ho ancora questo male al ginocchio, mi fa soffrire un pò, vi chiedo di non offendervi se vi saluto seduto”

A confermare l’assenza del Santo Padre a Firenze ci sono anche le parole del cardinale Gualtiero Bassetti (presidente del Cei: Conferenza Episcopale Italiana):

“Ho ricevuto una telefonata un’ora fa dal Santo Padre”
“lui stesso mi ha detto al telefono che il medico gli ha proprio, più che consigliato, imposto assoluto riposo”

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