Tragedia qualche ora fa su una spiaggia italiana. Si sono rivelati inutili i soccorsi. Ecco cos’è successo ieri in mattinata

Altra tragedia sulla spiaggia, chi è la vittima

La scorsa mattina è accaduto un incidente che è stato molto particolare a causa delle dinamiche con cui si è svolto.
Tutto è successo in spiaggia, con le temperature che in questi giorni stanno subendo un’impennata verso i 30 gradi, i malori e gli incidenti possono essere all’ordine del giorno.
Non è stato però questo il caso del 52enne Gianluca Fasolin, imprenditore e proprietario dello stabilimento “Stella maris” di Sottomarina, una frazione di Chioggia, in provincia di Venezia.
Con l’elevarsi delle temperature, anche se non siamo ancora giunti nei mesi in cui gli italiani prendono le ferie, molti nei weekend ricominciano a popolare le spiagge nostrane.
Per il grande ritorno verso le acque marine, i proprietari degli stabilimenti devono prepararsi già per tempo, risistemando non solo il luogo d’accoglienza dei clienti, ma anche l’intera lingua di sabbia di loro competenza. Ed è proprio per questi lavori di manutenzione che l’incidente (purtroppo mortale) ha avuto luogo.
Tutta la comunità è rimasta sconvolta dall’accaduto e lo stabilimento è rimato per tutta la giornata chiuso per lutto. Non si sanno ancora con precisione le tempistiche della riapertura.

La dinamica dell’incidente

Fasolin era arrivato in spiaggia, nel suo stabilimento, molto presto in mattinata per svolgere alcuni interventi di manutenzione.
L’uomo era in compagnia di un dipendente che in quelle ore, insieme a Fasolin, svolgeva il ruolo di operaio.
I due erano impegnati a risistemare una palma che nella nottata era stata danneggiata dal vento forte di Bora.
Mentre erano intenti a raddrizzare la palma con una piccola gru, l’albero è improvvisamente crollato sopra l’imprenditore che è rimasto schiacciato da tale peso.
Sul posto, era presente il primario di pronto soccorso di Chioggia che ha prontamente prestato i soccorsi necessari. Purtroppo però, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
La gru e l’albero sono stati posti sotto sequestro fino al termine delle indagini.
La comunità si stringe intorno alla famiglia e agli amici. Dal canto nostro, possiamo solo che dare le più sincere condoglianze alle persone più strette dell’imprenditore Gianluca Fasolin.

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