Incredibile: “L’accusa choc di Crisanti” lo ha detto in diretta

Il famoso virologo Andrea Crisanti, ha lanciato alcune accuse, che se fondate, sarebbero gravissime.

Secondo Crisanti, prima del paziente 0 di Codogno, ci sarebbero stati già oltre 100 casi ad Alzano.

C’era la possibilità di evitare la morte di molte presone, la stima è dii un range tra le 2mila e 4mila vittime che si sarebbero potute evitare se fosse stata applicata tempestivamente la zona rossa nel Bergamasco.

Si tratta di un stima, sempre a quanto si è appreso, basata sul metodo relativo alla ipotetica progressione del virus da Stefano Merler, consulente del Comitato tecnico scientifico.

Nel documento vi sarebbe un’articolata ipotesi delle vittime evitabili, giorno per giorno, da quando si ebbe conferma dei primi casi di diffusione del coronavirus nel nostro Paese. Crisanti oggi aveva parlato di 6mila vittime nel Bergamasco in rapporto a un milione di abitanti.

La notizia choc

Quando si parlava del paziente 1 a Codogno, c’erano stati già altri 100 casi ad Alzano, è ciò che ha affermato Andrea Crisanti, famoso virologo.

Se è vero ciò che ha detto Crisanti, queste dichiarazioni sono pesantissime – insorge il popolo del web –

Lo ha detto il professor Andrea Crisanti che oggi ha depositato la sua consulenza per i pm di Bergamo.

Crisanti ha spiegato che la Procura dovrà fornirgli altra documentazione sulla quale potrà fare integrazioni rispetto alla consulenza depositata oggi.

Il professore, poi ha aggiunto:

“dal punto di vista umano è stato molto impegnativo redigere la consulenza dovendo affrontare vicende personali molto dolorose”.

E’ stato chiesto a Crisanti se la data dell’inizio della pandemia in Italia, potrebbe essere retrodatata rispetto al 21 febbraio 2020, ed ha affermato:

“questo lo posso dire perché è già stato detto dalla Procura: quando si verificò il primo caso all’ospedale di Alzano c’arano già circa cento contagiati”

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