Ucciso a soli 10 anni dal padre: ora è venuta a galla la verità

In questi giorni, proseguono incessantemente le indagini sul piccolo Matias di Vetralla, il bambino di 10 anni che sarebbe stato ucciso dal padre, Mirko Tomkow.

Le forze dell’ordine, stanno lavorando per capire esattamente cosa sia successo.

Il bambino è stato trovato deceduto in casa di sua mamma, con un profondo taglio alla gola infertogli con un coltello da cucina.

Nell’altra stanza il padre giaceva a terra privo di sensi.

Cosa è accaduto

Stando ad una prima ricostruzione, Matias era stato preso da scuola da un parente (come accadeva quasi sempre) il parente in questione, è già stato ascoltato dagli inquirenti.

Lo stesso avrebbe lasciato il piccolo a casa, in attesa del ritorno della mamma dal lavoro.

Il bambino, – secondo le prime indagini – in quel momento era solo a casa, e sarebbe stato proprio lui ad aprire la porta al padre.

Al momento, non è chiaro se l’uomo avesse ancora le chiavi dell’appartamento, oppure se è stato il piccolo ad aprire.

Alcuni cittadini di Vetralla, hanno riferito ai carabinieri di aver visto il padre di Matias fare avanti e indietro davanti la scuola del bambino, prima di spostarsi nell’abitazione.

Riguardo Mirko Tomkow sarebbe emerso che l’uomo avrebbe perso di recente il lavoro e che avrebbe dei problemi con l’alcol.

Le condizioni elencate, unite a comportamenti violenti nei confronti della moglie avevano portato ad un divieto di avvicinamento alla moglie e al figlio emesso dal Tribunale lo scorso 10 settembre

Per ora, l’ipotesi più accreditata dell’omicidio, è che l’uomo abbia voluto vendicarsi con la moglie, per l’allontanamento subito.

Nei prossimi giorni, sicuramente sapremo qualcosa di più.

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