Questa è la storia che ha avuto luogo diversi anni fa in Argentina. Le circostanze con la quala è avvenuta, hanno lasciato un macigno sul cuore di tutti. Ecco la storia di suor Cecilia Maria.

Ecco cosa è accaduto

Siamo nel monastero di Santa Teres e san José de Santa Fe, in Argentina. Suor Cecilia Maria convive da tempo con un tumore alla lingua, talmente maligno che in brevissimo tempo, si è esteso ad altre parti del corpo.
Cominciò la sua vita nel monastero a 26 anni, quando appunto prese i voti. Da quel momento, si è sempre distinta all’interno del convento per la sua gentilezza e abnegazione. Per le sue preghiere e la sua dolcezza. Il tumore l’ha portata via prematuramente qualche anno fa, a soli 43 anni.

Cosa c’era scritto nel bigliettino lasciato da suor Cecilia Maria

La cosa più sorprendente, che ha lasciato tutti di stucco, è stato il sorriso. Suor Cecilia è morta con il sorriso sulle labbra. Nel suo volto non c’era nessun segno di paura o dolore.
La suora sapeva quale fosse il suo destino e ha avuto abbastanza tempo per riflettere ed accettarlo. Non solo, ha trovato anche la forza di “consolare” chi è rimasto su questa terra a piangerla. Infatti, con la solita allegria che l’ha sempre distinta e che l’ha seguita fino in punto di morte, suor Cecilia Maria lascia un biglietto da leggere postumo:

“Stavo pensando a come mi piacerebbe il mio funerale. Prima di tutto, voglio che preghiate dopo aver fatto una grande festa. Non dimenticate di pregare, ma non dimenticate di festeggiare!”

Insomma, un augurio che ha sperato si avverasse, tutti i giorni ma soprattutto il giorno della sua morte, perché si sa, per chi crede, la vita terrena non è altro che un passaggio verso il posto che ci appartiene realmente da quando siamo nati. Forse, suor Cecilia ha proprio confidato in questo, e sulla sua faccia non poteva che esserci un sorriso!

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