Variante Delta: scoperti i primi 9 casi in Italia

In Italia, sono stati accertati già i primi 9 casi di sottovariante Delta, notizia che anche con il vaccino, la situazione si sta facendo davvero molto dura.

Attualmente in Italia, il numero di vaccinati sono il 71,4% ad aver ricevuto entrambi le dosi, e 85,7%, ad aver ricevuto almeno una delle due dosi.

Il Covid, sembrava far meno paura, ma purtroppo, ora che questa variante è arrivata, c’è da rimettere tutto quanto in discussione.

La nuova sottovariante Delta, denominata dagli scienziati AY.4.2 e indicata con la sigla B.1.617.2.4.2, è arrivata anche nel nostro bel paese.

Sottovariante Delta

Attualmente, sono stati identificati 9 casi tra settembre e ottobre. Lo hanno svelato le sequenze genetiche contenute nella banca dati internazionale Gisaid, analizzate dagli esperti del Ceinge-Biotecnologie avanzate di Napoli.

In tutto sono state depositate 1.860 sequenze di questa variante. La maggior parte arriva dalla Gran Bretagna e le altre da una decina di Paesi europei, tra cui l’Italia. La variante Delta è arrivata recentemente, e per i ricercatori è ancora un incognita.

Secondo gli esperti potrebbe essere più contagiosa fino al 10%. Il picco di casi è stato rilevato in Gran Bretagna.

La variante AY.4.2 si contraddistingue per via di due mutazioni presenti nella proteina Spike, che il virus usa per aggredire le cellule.

Una mutazione, conosciuta perché presente nella variante Delta si chiama A222V, l’altra Y145H.

L’ipotesi, è che alcuni ricercatori britannici, come Jeffrey Barrett del Welcome Sanger Institute di Cambridge e Francois Balloux dell’University College di Londra, questa variante sarebbe più aggressiva della Delta dal 10 al 15%.

Massimo Zollo, fa sapere che i dati ancora non sono sufficienti per avere delle certezze:

Quello che invece è chiaro fin da adesso è che le possibili azioni per contrastare eventuali varianti in grado di sfuggire ai vaccini sono almeno due: la prima potrebbe portare a farmaci in grado di bloccare l’ingresso del virus nelle cellule; la seconda punta a generare nuovi antivirali che blocchino la replicazione del virus nelle cellule

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui