Il periodo di crisi economica in Italia sta vivendo alti e bassi. In attesa che arrivino gli aiuti da parte del governo, per pagare meno, si può ricorrere a qualche trucchetto. Ecco di cosa stiamo parlando.

Il difficile periodo che stiamo vivendo

Non bastava il conflitto scoppiato in terra ucraina a dare una bella botta all’economia italiana, negli ultimi giorni, abbiamo assistito ad una vera e propria crisi di governo.
Neanche a dirlo, la causa scatenante questa crisi è stata la votazione riguardante gli aiuti che la gestione Draghi stava assegnando agli italiani.
I cinque stelle si sono tirati indietro, non accettando totalmente il foglio presentato dal Premier.
Ora, mentre al momento Draghi ha consegnato le sue dimissioni, il paese sta passando un altro periodo di instabilità, sia politica che economica.
Tra le tante tasse da pagare ce n’è una automatica e obbligatoria per chi ha un conto corrente intestato qui in Italia e che supera un certo quantitativo di denaro. Per fortuna però, c’è qualche trucchetto che potrebbe togliere le castagne dal fuoco.

Di quale tassa stiamo parlando

Ovviamente la stragrande maggioranza degli italiani ha un conto in banca o alle poste.
E tutti sanno che una volta aperto il conto, bisogna far fronte a parecchie spese, anche solo per la gestione.
Una delle tasse più “fastidiose” da pagare, è l’imposta di bollo: imposta automatica e obbligatoria che ammonta a 34,20 euro annui. Questa imposta viene pagata obbligatoriamente da tutti coloro che superano una giacenza media annua di 5.000 euro.
Sono in pochi a non superare tale cifra quando si ha un conto corrente intestato.
Ma già possiamo dare il primo consiglio: questa imposta, può essere annullata se si possiede un ISEE inferiore ai 7.500 euro. Ovviamente, la prima cosa da fare è avvertire per tempo la banca della propria situazione finanziaria.
Un altro cavillo a cui ci si può aggrappare è l’Imel. Infatti, chi ha una relazione con un istituto Imel, enti che emettono moneta elettronica, può non pagare l’imposta a patto che non si abbia neanche un conto corrente intestato.

Per tutti gli altri, l’imposta di bollo è da pagare, ma per aggirare questa obbligatorietà si potrebbero fare due cose:
La prima sarebbe quella di aprire più conti correnti (ovviamente in banche diverse) e distribuire i propri averi su di essi senza mai superare però la soglia dei 5000 euro.
La seconda invece, un po’ più “faticosa” è quella di abituarsi a qualche prelievo in più, senza quindi mai far superare al proprio conto i 5000 euro di deposito.

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