Giannini è uno degli attori più amati in Italia per quanto riguarda il grande schermo. Ma c’è un annuncio che riguarda proprio la sua vita.

L’esperienza dell’attore

Giancarlo Giannini è nato a La Spezia, il primo agosto del 1942. Nella sua vita, non ha ricoperto solamente il ruolo dell’attore, il suo talento è poliedrico tanto da permettergli di essere ad ottimi livelli anche regista, produttore, sceneggiatore e musicista.
Molte primavere sono passate e la sua vita è stata costellata di successi. Ma non solo, purtroppo dei nostri attori preferiti, si tende a conoscere solamente la loro filmografia o la carriera, mentre nel personale, possono avere drammi da cui anche loro fanno fatica ad uscire.
Per riuscire a capire un minimo la vita privata di questi personaggi, bisogna aspettare che si raccontino in qualche intervista.

La straziante intervista

Ed è stato proprio questo il caso. L’attore si racconta sotto i riflettori di Ti sento, programma in onda su Rai2 e condotto da Pierluigi Diaco.
Giannini, ha voluto ricordate la tragedia che ha sconvolto la sua vita nel 1987, ovvero la morte del suo primogenito Lorenzo.

“Vedere morire un figlio è una cosa terribile”
“Se n’è andato per un aneurisma, non so neanche come si chiami, voglio anche cancellare questa parola, è una vena che scoppia”

In quel periodo stava girando un film a Milano insieme all’amico e collega Vittorio Gassman. Ma appena apprese le condizioni del figlio, prese subito un aereo per Roma:

“Capii che forse non c’era più nulla da fare. L’unica cosa che potevo fare era quello in cui credo: io credo nel mistero, credo in Dio, prego la notte sempre, sono fatto così. E quindi credo anche che la morte non sia questa cosa terribile. Certo è terribile per chi ci lascia, che è quello che si dice sempre ‘perché lui e non io?’. Vedere morire un figlio è una cosa terribile, però devi anche scontrarti con chi hai vicino”

A conclusione poi, il suo pensiero profondo maturato in tutti questi anni:
“Mi ricordo che dissi a Flavia “sta meglio lui di noi”, perché ci credo, ci credo nelle cose, quindi l’ho detto anche con sincerità. E lì se non hai, quello che si dice in semplici parole “i piedi per terra”? Noi siamo degli uomini, siamo delle piccole cose, meravigliose però eh, meravigliose! Se tu riesci a stabilire dentro di te un mistero, che cos’è il mistero? Una parola difficile… però non devi penetrarlo, perché non ce la farai mai”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui